Il tatto svolge un ruolo importante sia nello sviluppo delle capacità comunicative dei bambini, sia nella loro capacità di partecipare alle attività fisiche.
Anche se spesso si pensa a questo senso come allo stimolo percepito solo dalle mani, il tatto comprende qualsiasi input registrato dalla pelle di tutto il corpo, quindi anche dai piedini.
Ogni volta che il bambino tocca qualcosa perciò, il cervello riceve un messaggio, assimila informazioni, prende decisioni.
Per questo è il primo senso con cui i bambini imparano a conoscere e a comunicare col mondo e il primo che li aiuta a legare con i loro genitori.
Con la crescita poi i piccoli usano il tatto per esplorare se stessi: verso il 4 mese si mettono in bocca le mani, si toccano viso e piedini per poi passare da 6/7 mesi in poi ad afferrare gli oggetti ed esplorarli.
In queste fasi è possibile proporre loro attività e giochi per stimolare il senso del tatto.
Questo portale utilizza cookie per fornire i suoi servizi e consente l’invio di cookie di altri siti ("terze parti") per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso di tutti i cookie. Ok, ho capito